Intervista al presidente della FGI GERARDO TECCHI

RITMIKA: La Ginnastica Ritmica è uno sport che negli anni è cresciuto moltissimo e i numeri delle praticanti sono veramente alti, quale il ruolo della Federazione che deve gestire oltre che tante ginnaste anche moltissime società sparse su tutto il territorio nazionale?
TECCHI: La Federazione ha il compito statutario di promuovere l’educazione fisica e di salvaguardare il benessere fisico e sportivo degli italiani, nonché di favorire lo sviluppo delle attività ginnastiche dilettantistiche su tutto il territorio nazionale. L’enunciato ha chiaramente una duplice valenza: da un lato, uno dei principali obiettivi della FGI è quello di sostenere gli atleti di alto livello nel percorso agonistico che culmina con la partecipazione ai Giochi Olimpici, dall’altro non intende rinunciare alla prevenzione e al benessere dei suoi praticanti.

R: Ad oggi quante ragazze ha tesserate la Federazione Italiana nella Ritmica e quante società sparse sul nostro stivale?
T: Sono più di 1.200 le società sportive che nel 2017 risultano affiliate alla Federazione Ginnastica d’Italia, mentre le ginnaste tesserate per la sezione di Ritmica superano le 14.000 unità. L’attività è maggiormente concentrata al nord-Italia, Piemonte, Lombardia e Veneto in testa. Ma anche il centro non scherza: Marche e Abruzzo vantano una lunga tradizione nella Ritmica, basta dare uno sguardo all’albo d’oro della serie A, per esempio, per notare che le compagini più blasonate provengono proprio da queste regioni.

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