EDO CONSIGLIA | Massaggio defaticante

di Edoardo Zorzetto

Si esegue al termine della gara, dopo aver fatto trascorrere un certo tempo, onde permettere il ripristino delle condizioni cardio-circolatorie di base dell’atleta.
E’ sempre ben eseguirlo, se è possibile, dopo un bagno caldo in vasca piena con aggiunta di aceto (quattro litri) o meglio di acido acetico (cento gocce circa) e sale da cucina ( u n chilogrammo); altrimenti dopo una doccia
calda, avente azione sedante e tonificante.

E’ bene iniziare il massaggio defaticante proni con manovre di sfioramento iniziando dai piedi, gambe, cosce, per poi passare alla regione glutea, alla regione lombare ed a quella dorsale: successivamente inizio le manovre di impastamento alle gambe e subito dopo di nuovo alle cosce; terminata la regione posteriore passo alla regione anteriore degli arti insistendo sui piedi, gambe e cosce eseguendo la
manovra sempre in senso centripeto.
Quando tratto le atlete di ginnastica ritmica agisco sulle parti sopra elencate, e in particolare sulla zona del piede; dorso e pianta, e gli arti inferiori; per l’inteso sforzo accumulato in gara, da non trascurare infine il trattamento al collo, spalle e braccia.

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