ATTREZZIAMO | Le clavette

di Laura Sparello

Tutti o quasi conosciamo gli attrezzi che caratterizzano la ginnastica ritmica. Palla, fune, cerchio, clavette e nastro sono ormai noti a fan e non di questo sport, ma forse non tutti conoscono esattamente le caratteristiche, le evoluzioni storiche e le difficoltà che li caratterizzano.
Prendiamo in considerazione le CLAVETTE, l’attrezzo che le ginnaste considerano il più insidioso.
Anche se tutti gli attrezzi della ginnastica ritmica celano diverse insidie nel loro utilizzo, è facilmente comprensibile la difficoltà delle clavette. Si tratta, infatti, dell’unico attrezzo doppio. Capite bene che è importante riuscire a maneggiare le clavette allo stesso modo con entrambe le mani, non esiste mano “comoda” o “scomoda” (termini molto graditi alle ginnaste). Molti sono i movimenti che necessitano di un perfetta simbiosi tra mano destra e sinistra ma molti sono anche i movimenti asimmetrici in cui una mano compie un determinato movimento, mentre l’altra ne compie uno totalmente differente. Capite quindi che la caratteristica di fondo per riuscire a maneggiare questo attrezzo è la coordinazione.

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